CERCHI MERCATINI DI NATALE FUORI DAL COMUNE?  ECCO I 7 PIÙ ORIGINALI DELLA PUGLIA
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CERCHI MERCATINI DI NATALE FUORI DAL COMUNE? ECCO I 7 PIÙ ORIGINALI DELLA PUGLIA

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Chi lo ha detto che i mercatini di Natale sono solo quelli sotto la neve?
Anche il clima mite e mediterraneo del Tacco d’Italia sa accogliere il Natale mantenendo invariate le sue caratteristiche salienti, ma aggiungendo allo stesso tempo una nota ‘esotica’ e alternativa alla tradizione. Equi e solidali, medievali, artistici, multietnici, c’è quanto basta per incantare e stupire, il tutto in un clima che di certo non è quello estivo, ma che consente comunque un piacevole aperitivo sul mare, al mattino.

Meriterebbero di essere visti, gustati, annusati e goduti tutti, ma noi oggi te ne consigliamo 7, che si caratterizzano per alcune peculiarità che di certo ti incuriosiranno.

1 – Arte, manualità e gusto (piccante) nel Natale tarantino.

Dal 18 al 26 dicembre, nella centrale Piazza d’Angiò a Taranto, ai profumi dei prodotti tipici si unisce l’arte estemporanea celebrata nel mercatino “Fatti ad Arte”, giunto alla sua terza edizione. Il mercatino propone la produzione e il confezionamento artistico di molti prodotti tipici sia locali che esotici, come nel caso dell’esposizione e vendita di 150 varietà di peperoncino da tutto il mondo.
Si aggiunge la possibilità di assaggiare e acquistare i cofanetti di ricci D.O.P., e altri prodotti gastronomici preparati al momento.
Questi veri e propri ‘show cooking’ ricchi di tradizione attirano da anni piccoli e adulti e affascinano i turisti che vengono appositamente per questa manifestazione (in cui non mancano gli stand di strenne più tradizionali).


peperoncino

2 – Condivisione e azione nel Natale di San Pietro Vernotico

Comune della provincia di Brindisi, a metà strada tra Brindisi e Lecce, gli attivi commercianti della zona organizzano nelle domeniche del 13 e del 20 dicembre, in via Brindisi, un’esposizione e vendita di prodotti ed una serie di eventi per ‘tirare fuori gli abitanti dai centri commerciali’ proponendo anche luoghi alternativi e urbani per pensare alle proprie strenne. La partecipazione e auto gestione è la principale caratteristica di questo mercatino condiviso: i giovani portano i loro dischi e viene loro data l’attrezzatura per improvvisarsi dj.

Questo mercatino unisce uno spazio discoteca all’aperto ad attività artigianali in cui tutti si potranno cimentare. Si aggiunge, per gli amanti dei mercatini vintage, una sezione a parte allestita dall’associazione ‘Sole donne’, in Piazza del Popolo. Oggetti vintage, ninnoli dal fascino antico per estimatori. Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla croce rossa locale.

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3 – A Brindisi, Natale per gli amanti dei tutorial

Per gli appassionati di tutorial, per i fanatici del fai da te, per i curiosi più incalliti, mai sazi di saperi (e di sapori), imperdibile il mercatino brindisino, che si tiene da fine novembre sino al 6 gennaio 2016 in Corso Umberto e Piazza della Vittoria. Infatti, oltre che per la particolare cura per i dettagli e per l’allestimento, la manifestazione si caratterizza per i suoi ‘live tutorial’ di tecniche hand made (cucito creativo, addobbi, dipinti di sabbia, ecc.), dimostrazioni di lavorazioni gastronomiche tradizionali, come la raccolta delle olive e la trasformazione dell’uva in vino. Per i più piccoli, spazi di lettura teatrale e intrattenimento.

4 – Gallipoli e i suoi presepi… in cui il bambinello ‘scompare’

Ci oi face ‘nu bonu Natale te S. Taresa ai ‘nzignare” (Se un buon Natale vuoi fare, da Santa Teresa devi iniziare). Questo recita un detto della meravigliosa città di Gallipoli. Quindi, anche se Santa Teresa è il 15 ottobre, è da qui che inizia il percorso di avvicinamento al Natale per gli abitanti del posto. Noi ti consigliamo di godere a pieno dell’atmosfera del Natale gallipolino a partire dall’8 dicembre, giorno in cui in tutte le case del centro storico vengono realizzati dei presepi artistici posizionati vicino alle finestre affinché siano visibili da fuori. I mercatini con prodotti dell’artigianato locale e prodotti della tradizione enogastronomica sono su Corso Roma.

presepe

Altra chicca proposta dl folklore gallipolino: se possibile, torna a Gallipoli il 28 dicembre e ripassa nel borgo antico per vedere i presepi artistici privati: noterai che in molti presepi, Gesù è stato rimosso. Questo perché localmente, il 28 dicembre, si ricorda la strage degli innocenti, drammatico evento storico in cui Erode fece trucidare decine di bambini dai 3 anni in giù. A Gallipoli, dunque, il bambinello viene tolto in segno di protezione. C’è addirittura chi rievoca il tragico evento con delle statuine apposite, tristi, piangenti.

casa-calischia-salento-gallipoliPensi di venire a Gallipoli o in Salento per il periodo natalizio? 
Dai un’occhiata alle nostre proposte

5 – Muro Leccese, tra luoghi antichi e sincretismo moderno

Il bellissimo borgo medievale di Muro Leccese, cittadina nella parte centro-meridionale del Salento, diventa ancora più suggestivo con le tipiche luci natalizie. I suoi mercatini di Natale alternano cultura antica a manifestazioni più moderne e ricche di sincretismo. Infatti qui è possibile ammirare una mostra di presepi dal ‘400 ai giorni nostri e numerosi lavori artigianali locali tipicamente natalizi nella sala del Frantoio Ipogeo della famiglia dei Protonobilissimo.

Ma è anche possibile unirsi alla ‘fiaccolata’ che parte dalla villa comunale (8 dicembre) alle 17.30 per dirigersi sino a Piazza del Popolo, in cui vengono accesi 4 alberi di Natale, addobbati con decorazioni fatte dal bambini del posto. Si aggiunge una ‘pittulata’ in cui è possibile assaggiare questo prodotto tipico (le pitture, appunto) fatto di pasta fritta.

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6 – Mercatino medievale a Castro Gli abitanti di Castro, perla a ridosso del mare e una delle località più belle e dal passato più glorioso del Salento, prendono molto sul serio il Natale in Contea, che Ogni anno conta sino a 40.000 presenze, per via della cura delle fedelissime ricostruzioni storiche. Organizzato grazie alla preziosa collaborazione di Castro Medievale con le associazioni e dei volontari del territorio, questo mercato e ricostruzione storica di pregio di terrà quest’anno nei giorni del 26 dicembre, 1 e 5 gennaio. Ogni angolo del borgo antico presenta scene di vita medievale con arti e mestieri, spettacoli itineranti, musici cantastorie, cibi della tradizione pi antica. I circa 150 figuranti della manifestazione e del corteo hanno abiti prodotti a mano da sarte locali.

7 – Lecce, dove il dialogo interculturale è una cosa semplice 

I mercatini Natalizi della capitale barocca si dipanano in due zone principali: la fiera di Santa Lucia (o Fiera dei Pupi), che dal 5 al 24 dicembre colora con le produzioni dei suoi 102 maestri artigiani gli spazi del convento dei Teatini, e il ‘Mercatino delle arti e delle etnie’, lungo via Aldo Moro, dal 1 dicembre all’8 gennaio. Mentre tutto il dibattito socio politico nazionale si impegna a parlare di tradizioni nostrane da difendere o da cambiare, a Lecce da diversi anni il dibattito è ampiamente risolto, con una celebrazione natalizia che vede la partecipazione attiva di tutte le culture che da anni popolano la città, fondendo l’eccellenza locale storica a quella di più recente acquisizione.

Consapevole del fatto che ogni cultura è fatta di contaminazioni, la città di Lecce permette di acquistare le strenne natalizie più note in Europa, alternandole a manufatti artigianali dell’Egitto e del Senegal. È possibile anche assistere ad estemporanee artistiche di arte sacra cristiana e godersi la mostra sull’arte egiziana (8 dicembre) con degustazioni di grappe e dolci da tutto il mondo.

In fondo il dialogo interculturale non è poi tanto complesso. Almeno, non qui alla fine della terra.

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